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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE



ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2021 




Redatta secondo principi contabili internazionali IAS/IFRS


  1. INDICE




1.     ORGANI E CARICHE SOCIALI AL 31 DICEMBRE 2021

2.     RELAZIONE SULLA GESTIONE

2.1.     Premessa

2.2.     Organizzazione del Gruppo

2.3.     Informazioni riguardanti i risultati economici del Gruppo

2.3.1.     Ricavi

2.3.2.     Risultato operativo (EBIT)

2.3.3.     EBITDA

2.3.4.     Risultato netto del periodo

2.4.     Informazioni riguardanti le risorse finanziarie del Gruppo

2.4.1.     Indebitamento finanziario corrente e non corrente

2.4.2.     Analisi dei flussi monetari

2.4.3.     Composizione e variazione del capitale circolante netto

2.5.     Prospetto di raccordo del risultato d'esercizio consolidato e del patrimonio netto consolidato con i dati dell'Emittente

2.6.     Attività di ricerca e sviluppo

2.7.     Azioni proprie

2.8.     Relazione sul governo societario

2.9.     Dichiarazione non finanziaria ex d.lgs. 254/2016

2.10.     Partecipazioni detenute dai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche

2.11.     Evoluzione del mercato dei mutui residenziali

2.12.     Prevedibile evoluzione della gestione

2.12.1.     Divisione Broking

2.12.2.     Divisione BPO

2.13.     Altre informazioni

2.13.1.     Sedi

2.13.2.     Rapporti con parti correlate

2.13.3.     Gestione dei rischi

2.13.4.     Informazioni attinenti all'ambiente e al personale

2.14.     Proposta di destinazione dell'utile dell'esercizio e distribuzione dei dividendi

3.     BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2021

3.1.     Prospetti contabili consolidati

3.1.1.     Situazione patrimoniale finanziaria consolidata

3.1.2.     Conto economico consolidato

3.1.3.     Conto economico complessivo consolidato

3.1.4.     Rendiconto finanziario consolidato

3.1.5.     Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

3.2.     Note al bilancio consolidato

4.     BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2021

4.1.     Prospetti contabili

4.1.1.     Situazione patrimoniale finanziaria

4.1.2.     Conto economico

4.1.3.     Conto economico complessivo

4.1.4.     Rendiconto finanziario

4.1.5.     Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

4.2.     Note al bilancio d'esercizio (Bilancio separato)

5.     RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

6.     RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

7.     RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO

8.     RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUL BILANCIO SEPARATO

9.     ATTESTAZIONE EX ART. 154-BIS COMMA 5 D. LGS. 58/1998


  1. ORGANI E CARICHE SOCIALI AL 31 DICEMBRE 2021


CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente     Marco Pescarmona (1) (3) (5) (7)

Amministratore Delegato     Alessandro Fracassi (2) (3) (5)

Amministratori     Anna Maria Artoni (4)

     Fausto Boni

     Chiara Burberi (4)

     Matteo De Brabant

     Giulia Bianchi Frangipane (4)

     Klaus Gummerer (4) (6)

     Valeria Lattuada (4) 

     Marco Zampetti     


COLLEGIO SINDACALE

Presidente     Stefano Gnocchi

Sindaci Effettivi     Paolo Burlando

     Francesca Masotti 

Sindaci Supplenti     Filippo Colonna 

     Barbara Premoli


SOCIETÀ DI REVISIONE     EY S.p.A.     


COMITATI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Comitato Controllo e Rischi     

Presidente     Chiara Burberi 

     Giulia Bianchi Frangipane

     Marco Zampetti


Comitato per le Remunerazioni e le Incentivazioni Azionarie

Presidente     Anna Maria Artoni

     Valeria Lattuada

     Matteo De Brabant

Comitato per le Operazioni con Parti Correlate

Presidente     Valeria Lattuada

     Anna Maria Artoni

     Klaus Gummerer


  1. Al Presidente spetta la rappresentanza legale della Società.

  2. All'Amministratore Delegato spetta la rappresentanza legale della Società in via disgiunta rispetto al Presidente, nei limiti dei poteri delegati.

  3. Amministratore Esecutivo.

  4. Amministratori non esecutivi indipendenti.

  5. Riveste la carica di amministratore esecutivo in altre società del Gruppo.

  6. Lead Independent Director.

  7. Amministratore esecutivo preposto a sovrintendere al Sistema di Controllo Interno. 








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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO 

ED AL BILANCIO D'ESERCIZIO



ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2021

  1. RELAZIONE SULLA GESTIONE

    1. Premessa

Gruppo MutuiOnline S.p.A. (la "Società" o "Emittente") è la holding di un gruppo di società (il "Gruppo") che ricopre una posizione rilevante nel mercato italiano della comparazione, promozione e intermediazione on-line di prodotti di istituzioni finanziarie, operatori di e-commerce e fornitori di servizi di utility (siti principali: www.mutuionline.it, www.prestitionline.it, www.segugio.it, www.trovaprezzi.it e www.sostariffe.it) nonché nel mercato italiano dei servizi di outsourcing di processi complessi per il settore finanziario.

Di seguito si illustrano gli aspetti salienti dell'andamento della gestione nel trascorso esercizio e dell'attuale struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Al 31 dicembre 2021 l'Emittente controlla, anche indirettamente, le seguenti società: 

Si specifica che Gruppo Lercari S.r.l. controlla le seguenti società: Lercari S.r.l., Service Lercari S.r.l., San Filippo S.r.l., Global Care S.r.l., Lercari International Ltd (società di diritto inglese), Forensic Experts S.r.l. e Lercari Motor S.r.l. (congiuntamente, il "Gruppo Lercari").

Inoltre, l'Emittente possiede il 40% del capitale di Generale Servizi Amministrativi S.r.l., il 50% del capitale della joint venture PrestiPro S.r.l., il 40% del capitale di Generale Fiduciaria S.p.A., e il 40% del capitale di LC Servizi S.r.l. e il 50% del capitale di Sircus Gandino S.r.l., tramite la controllata Gruppo Lercari S.r.l..

In data 1° febbraio 2021, in seguito alla registrazione dell'atto di fusione, si è completato il processo di fusione per incorporazione di Segugio Servizi S.r.l., SOS Consulting S.r.l. e SOS Dev S.r.l. in SOS Tariffe S.r.l., con efficacia contabile dal 1° gennaio 2021.

In data 28 febbraio 2021 il Gruppo ha acquisito dal Gruppo Finanziaria Internazionale la residua quota del 50% di Agenzia Italia S.p.A., ad un prezzo pari ad Euro 35.000 migliaia, sostanzialmente in linea con la passività stimata precedentemente iscritta in bilancio per l'esistenza di put/call reciproche. Contestualmente, il Gruppo ha venduto al medesimo prezzo per azione una quota del 15,50% al management della società controllata, che già deteneva indirettamente analoga partecipazione. Su tale partecipazione sono stati pattuiti nuovi diritti di put/call reciproci a 5 anni, a termini e condizioni analoghi a quelli delle precedenti opzioni.

In data 26 maggio 2021 il Gruppo ha acquisito, tramite la controllata 7Pixel S.r.l., la residua quota del 60% del capitale di Zoorate S.r.l., ad un prezzo pari ad Euro 4.585 migliaia, in linea con la passività corrente precedentemente iscritta in bilancio per effetto dell'acquisto a termine già concordato tra le parti. In aggiunta, è prevista una componente di prezzo dilazionata (la cui condizione si è realizzata) di importo pari ad Euro 1.052 migliaia, che verrà corrisposta entro il mese di aprile 2022. Il maggior prezzo pagato rispetto alla quota di patrimonio netto acquisita è stata allocata per Euro 4.587 migliaia al software proprietario (piattaforma che consente l'erogazione di tutti i servizi offerti dalla società, tra cui l'integrazione e la rilevazione del flusso di acquisti dalle piattaforme e-commerce e la gestione delle recensioni) e per Euro 746 migliaia come goodwill. Maggiori dettagli a questo proposito sono descritti al successivo paragrafo 6 delle note esplicative al bilancio.

In data 22 giugno 2021 il Gruppo ha acquisito, tramite la controllata Cesam S.r.l., la residua quota del 24% del capitale di Mikono S.r.l. ad un prezzo pari ad Euro 3 migliaia, in linea con la passività stimata precedentemente iscritta in bilancio per l'esistenza di put/call reciproche. Nella medesima data, Cesam S.r.l. ha acquistato dall'Emittente una quota pari al 51% del capitale sociale di Mikono S.r.l., raggiungendo pertanto il 100% del capitale della società.

In data 29 giugno 2021 in seguito alla registrazione dell'atto di fusione, si è completato il processo di fusione per incorporazione di JPL S.r.l., GSA S.r.l. e Centro Servizi Integrati S.r.l. in Gruppo Lercari S.r.l., con efficacia contabile dal 1° gennaio 2021.

In data 20 luglio 2021, come già pattuito in fase di acquisizione di SOS Tariffe S.r.l., il Gruppo ha ceduto la partecipazione del 100% di SOS Broker S.r.l. ai precedenti soci, per un corrispettivo pari ad Euro 15 migliaia.

In data 1° ottobre 2021 si è completato il processo di scissione della società Fin.it S.r.l., mediante l'assegnazione ad Agenzia Italia S.p.A. di un ramo d'azienda equivalente al 70% delle attività e passività nette di Fin.it S.r.l., equivalenti alla propria quota di spettanza del patrimonio netto della società. Il valore netto delle attività e passività trasferite è pari ad Euro 276 migliaia, in linea con il valore della partecipazione in Fin.it S.r.l..

In data 5 ottobre 2021, in seguito alla registrazione dell'atto di fusione, si è completato il processo di fusione per incorporazione di Mikono S.r.l. in Cesam S.r.l., con efficacia contabile dal 1° gennaio 2021.

In data 7 dicembre 2021, in seguito alla registrazione dell'atto di fusione, si è completato il processo di fusione per incorporazione di Sircus S.r.l. in Service Lercari S.r.l., con efficacia contabile dal 1° gennaio 2021.

Pertanto la struttura di Gruppo al 31 dicembre 2021, suddivisa tra le due Divisioni, è la seguente:

Grafico struttura gruppomol

Divisione Broking:


Divisione BPO:

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  1. Divisione Broking

La Divisione Broking opera nel mercato italiano della distribuzione di prodotti di finanziamento con un modello di mediazione creditizia, nella distribuzione di prodotti assicurativi con un modello di broker, nella distribuzione di servizi di telecomunicazioni ed energia e nella promozione di operatori di e-commerce. L'attività svolta da tale Divisione è articolata principalmente sulle seguenti linee di business, distinte per tipo di prodotto intermediato: 

  1. Broking Mutui: svolge attività nel mercato della distribuzione di prodotti di mutuo principalmente attraverso canali remoti (sito www.mutuionline.it) nonché tramite una rete di agenti sul territorio;

  2. Broking Prestiti: svolge attività nel mercato della distribuzione di prodotti di credito al consumo (prevalentemente prestiti personali) attraverso canali remoti (sito www.prestitionline.it);

  3. Broking Assicurazioni: svolge attività nel mercato della distribuzione di prodotti assicurativi principalmente nei rami RC Auto e Auto Rischi Diversi attraverso canali remoti (sito www.cercassicurazioni.it);

  4. Comparazione Prezzi E-Commerce: svolge attività di comparazione e di promozione di operatori e-commerce (sito www.trovaprezzi.it);

  5. Comparazione Telco & Energia: svolge attività di comparazione e promozione di servizi di telecomunicazioni ed energia (sito www.sostariffe.it).

L'attività della Divisione Broking si esplica altresì tramite il marchio "Segugio.it" (sito www.segugio.it), che opera come comparatore multimarca di prodotti assicurativi, creditizi, di telecomunicazioni ed energia, spinto principalmente da comunicazione pubblicitaria televisiva ed Internet focalizzata sui prodotti assicurativi. Le singole sezioni del sito sono tuttavia gestite dalle società prodotto del Gruppo ed i relativi ricavi vengono riportati all'interno delle singole linee di business sopra riportate.

Inoltre, la controllata Innovazione Finanziaria SIM S.p.A., autorizzata all'esercizio professionale nei confronti del pubblico del servizio di collocamento senza assunzione a fermo né assunzione di garanzia di cui all'art. 1, comma 5, lett. c-bis), del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 gestisce tramite il sito www.fondionline.it un "supermercato" on-line di fondi di investimento. 

Divisione BPO

La Divisione BPO svolge servizi di gestione in outsourcing di processi critici a beneficio di banche, intermediari finanziari, compagnie assicurative e società di investimento, con un elevato livello di specializzazione in alcuni vertical di riferimento.

L'attività di outsourcing svolta dalla Divisione BPO è articolata su sei differenti linee di business, distinte per tipologia di servizio offerto e/o tipologia di prodotto sottostante: 

  1. BPO Mutui: offre servizi di gestione a distanza di processi commerciali per prodotti di finanziamento e di gestione dei processi di istruttoria di mutui; in tale linea di business sono ricompresi i servizi in ambito paranotarile;

  2. BPO Servizi Immobiliari offre servizi peritali immobiliari e servizi tecnici immobiliari rivolti a operatori del settore finanziario e del recupero crediti; 

  3. BPO Finanziamenti: offre servizi di gestione dei processi propedeutici all'erogazione nonché servizi di servicing di portafogli per prestiti garantiti da cessione del quinto dello stipendio o della pensione, nonché per finanziamenti alle imprese, anche assistiti da garanzia dallo Stato;

  4. BPO Assicurazioni: offre servizi di gestione e liquidazione sinistri assicurativi, principalmente relativi a danni non auto, in outsourcing;

  5. BPO Servizi di Investimento: offre soluzioni complete di servizi operativi e piattaforme tecnologiche a società di investimento e di gestione del risparmio;

  6. BPO Leasing/Noleggio: offre servizi amministrativi in outsourcing per operatori di leasing e noleggio a lungo termine.

Di seguito sono descritti i principali fattori che hanno influenzato la gestione operativa del Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021. I dati economici e i flussi di cassa dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 sono stati estratti dal bilancio consolidato redatto in accordo con i principi contabili internazionali omologati dall'Unione Europea e sono presentati in forma comparativa con l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

La tabella di seguito riportata espone i dati consolidati di conto economico del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020, unitamente all'incidenza sui ricavi del Gruppo di ciascuna voce.

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  1. Incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi

I ricavi per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 sono pari ad Euro 313.464 migliaia, in crescita del 20,8% rispetto all'esercizio precedente. Si faccia riferimento a quanto riportato nel paragrafo 2.3.1 circa l'andamento e la dinamica dei ricavi per Divisione e linea di business.

Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 i costi per le prestazioni di servizi registrano una crescita del 24,7% rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. La crescita di tali costi è dovuta principalmente all'ingresso nell'area di consolidamento di SOS Tariffe S.r.l., avvenuto nel mese di dicembre 2020, e all'aumento dei costi di marketing nell'ambito della Divisione Broking, nonché all'ingresso nell'area di consolidamento del Gruppo Lercari, avvenuto nel mese di dicembre 2020.

I costi del personale presentano una crescita del 17,9% rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, legata principalmente all'aumento delle risorse impiegate dal Gruppo, dovuto alla crescita delle attività operative e all'ingresso nell'area di consolidamento del Gruppo Lercari e di SOS Tariffe S.r.l..

Di seguito si riporta il numero medio di risorse umane impiegate dal Gruppo nel corso degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020:

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Gli altri costi operativi presentano un incremento del 7,6% rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

Il costo per ammortamenti nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 presenta una crescita del 54,3% rispetto all'esercizio precedente, ed è principalmente riconducibile ai maggiori valori dei software e dei marchi riconosciuti a seguito del completamento della purchase price allocation relativa alle acquisizioni del Gruppo Lercari, di SOS Tariffe S.r.l. e di Zoorate S.r.l..

La voce "svalutazioni di attività immateriali" include la svalutazione del goodwill relativo alla CGU Centro Processi Assicurativi (per la quale si rimanda alla nota 10 del bilancio consolidato). 

Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, la gestione finanziaria presenta un saldo negativo, dovuto principalmente agli interessi passivi sui finanziamenti in essere nel periodo pari ad Euro 1.559 migliaia e all'onere derivante dalla valutazione della passività relativa all'earn out per l'acquisto del residuo 15,50% di Agenzia Italia S.p.A., pari ad Euro 1.754 migliaia, e ai dividendi versati ad azionisti terzi da Agenzia Italia S.p.A. per Euro 465 migliaia. 

La voce "Imposte" include principalmente le imposte correnti relative all'esercizio 2021 per Euro 11.248 migliaia, l'utilizzo del periodo delle attività per imposte anticipate relative al maggior valore dei beni rivalutati nel corso del 2020, per Euro 7.690 migliaia, e il rilascio di attività per imposte anticipate sui marchi (pari ad Euro 28.801 migliaia) a seguito del mancato allungamento dell'orizzonte temporale in cui le stesse sono considerate recuperabili. Si segnala a questo proposito che 18 anni è considerato un periodo adeguato entro cui valutare la recuperabilità dei crediti per imposte anticipate.

Con riferimento al rilascio delle attività per imposte anticipate relative al maggior valore dei marchi, si segnala che l'art. 1 comma 622 della Legge di Bilancio 2022 (L. 234/2021) ha modificato l'art. 110 del D.L. 104/2020, convertito nella Legge n. 126/2020, che consentiva la rivalutazione dei beni materiali e immateriali, prevedendo l'innalzamento a 50 anni del periodo di deducibilità del maggior valore riconosciuto ai marchi (contro una originaria deducibilità fiscale pari a 18 anni). Alla luce di tale modifica normativa, il management, in coerenza con la valutazione effettuata lo scorso anno, conferma di ritenere recuperabile il valore delle attività per imposte anticipate in un orizzonte temporale non superiore ai 18 anni (nel caso dei marchi). La conferma dell'approccio seguito in occasione della chiusura del bilancio al 31 dicembre 2020 ha portato al rilascio delle attività per imposte anticipate recuperabili in un periodo temporale successivo a tale orizzonte.

Si ricorda infine che la voce "Imposte", al 31 dicembre 2020, includeva principalmente il beneficio fiscale netto derivante dalle rivalutazioni di software e marchi, per Euro 85.130 migliaia.


Nella tabella che segue vengono dettagliate le componenti dei ricavi per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020 ripartite per Divisione e per linea di business.

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  1. Incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi.

Divisione Broking

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, i ricavi della Divisione Broking registrano una crescita del 20,9%, passando da Euro 111.053 migliaia dell'esercizio 2020 ad Euro 134.248 migliaia dell'esercizio 2021.

Broking Mutui

I ricavi del Broking Mutui passano da Euro 47.777 migliaia del 2020 ad Euro 54.015 migliaia del 2021 (+13,1%) a fronte di volumi intermediati in crescita rispetto all'esercizio precedente.

Broking Prestiti

I ricavi del Broking Prestiti passano da Euro 4.579 migliaia del 2020 ad Euro 9.064 migliaia del 2021, in crescita del 97,9% rispetto all'esercizio precedente, in conseguenza del forte aumento dei volumi intermediati, principalmente attribuibile ad alcuni interventi attuati nel 2021 e ad un forte aumento della spesa di marketing.

Broking Assicurazioni

I ricavi del Broking Assicurazioni passano da Euro 20.394 migliaia dell'esercizio 2020 ad Euro 24.482 migliaia dell'esercizio 2021 (+20,0%), in conseguenza dell'aumento dei volumi di polizze intermediate.

Comparazione Prezzi E-Commerce 

I ricavi relativi alla Comparazione Prezzi E-commerce passano da Euro 34.475 migliaia dell'esercizio 2020 ad Euro 34.057 migliaia dell'esercizio 2021 (-1,2%). Si registra un leggero calo rispetto all'esercizio precedente, caratterizzato da una performance eccezionale durante il primo lock-down primaverile.

Comparazione Telco & Energia

I ricavi della comparazione Telco & Energia passano da Euro 3.235 migliaia dell'esercizio 2020 ad Euro 10.692 migliaia dell'esercizio 2021 (+230,5%). L'incremento è riconducibile al pieno contributo di SOS Tariffe S.r.l., i cui risultati sono consolidati dal 1° dicembre 2020. 

Divisione BPO

I ricavi della Divisione BPO aumentano, passando da Euro 148.333 migliaia dell'esercizio 2020 ad Euro 179.216 migliaia dell'esercizio 2021 (+20,8%). 

BPO Mutui

I ricavi del BPO Mutui passano da Euro 55.248 migliaia del 2020 ad Euro 54.160 migliaia del 2021  (-2,0%). Tale risultato è principalmente attribuibile al calo dei volumi di attività per servizi para-notarili. 

BPO Servizi Immobiliari

I ricavi del BPO Servizi immobiliari passano da Euro 18.274 migliaia del 2020 ad Euro 20.894 migliaia del 2021 (+14,3%). L'incremento è principalmente riconducibile ai servizi erogati in relazione al c.d. "Ecobonus 110%" legato agli interventi di efficientamento energetico degli immobili.

BPO Finanziamenti

I ricavi del BPO Finanziamenti passano da Euro 25.015 migliaia del 2020 ad Euro 25.206 migliaia del 2021 (+0,8%).

BPO Assicurazioni

I ricavi del BPO Assicurazioni passano da Euro 7.622 migliaia del 2020 ad Euro 31.214 migliaia del 2021 (+309,5%). Tale incremento è riconducibile al pieno contributo del Gruppo Lercari, i cui risultati sono consolidati dal 1° dicembre 2020. 

BPO Servizi di investimento

I ricavi del BPO Servizi di Investimento passano da Euro 9.267 migliaia del 2020 ad Euro 10.351 migliaia del 2021 (+11,7%), grazie alla crescita dei volumi di servizi, sia organica, sia grazie all'acquisizione di un nuovo contratto.

BPO Leasing/Noleggio

I ricavi del BPO Leasing/Noleggio passano da Euro 31.992 migliaia del 2020 ad Euro 35.811 migliaia del 2021 (+11,9%), in parte anche dovuto al contributo positivo della gestione dei bolli auto.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, il Risultato operativo (EBIT) cresce passando da Euro 63.095 migliaia del 2020 ad Euro 68.964 migliaia del 2021 (+9,3%), come illustrato nella tabella che segue:

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  1. Incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi, eventualmente suddivisi per Divisione (margine operativo).

Il margine operativo per l'esercizio 2021 si attesta al 22,0% dei ricavi, in leggero calo rispetto al 24,3% dell'esercizio 2020. 

Tale risultato è da attribuirsi sia alla contrazione del margine operativo registrato dalla Divisione Broking, calato dal 37,7% del 2020 al 32,9% del 2021, sia alla contrazione del margine operativo registrato dalla Divisione BPO, calato dal 14,3% del 2020 al 13,8% del 2021.

La contrazione del margine operativo della Divisione Broking è principalmente riconducibile agli ammortamenti sui maggiori valori riconosciuti del software e del marchio a seguito dell'acquisizione di SOS Tariffe S.r.l.. Il margine operativo della Divisione Broking incorpora nel 2021 ammortamenti per Euro 3.782 migliaia riconducibili all'allocazione del prezzo pagato per l'acquisizione di SOS Tariffe S.r.l. ai valori del software e del marchio nonché all'allocazione del prezzo pagato per l'acquisizione di Zoorate S.r.l. al valore del software (Euro 429 migliaia nello stesso periodo dell'esercizio precedente).

La contrazione del margine operativo della Divisione BPO è riconducibile agli ammortamenti sui maggiori valori riconosciuti del software e del marchio a seguito dell'acquisizione del Gruppo Lercari, e alla svalutazione del goodwill relativo alla CGU Centro Processi Assicurativi (per la quale si rimanda alla nota 10 del bilancio consolidato). Il margine operativo della Divisione BPO incorpora ammortamenti per Euro 7.996 migliaia riconducibili ai maggiori valori delle attività immateriali (prevalentemente software) emersi a seguito delle acquisizioni del Gruppo Lercari, Agenzia Italia S.p.A. e Eagle & Wise Service S.r.l. (Euro 4.701 migliaia nello stesso periodo dell'esercizio precedente).

L'EBITDA è dato dal Risultato netto dell'esercizio al lordo degli ammortamenti e delle svalutazioni delle immobilizzazioni materiali ed immateriali, dei proventi e degli oneri finanziari e delle imposte.

La tabella di seguito espone la riconciliazione tra il Risultato netto dell'esercizio e l'EBITDA per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020. 

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Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, l'EBITDA è cresciuto passando da Euro 76.568 migliaia del 2020 ad Euro 92.552 migliaia del 2021 (+20,9%).

Nella tabella che segue viene dettagliato l'EBITDA per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020 ripartito per Divisione:

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(a)     Incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi, eventualmente suddivisi per Divisione (margine EBITDA).

L'EBITDA per l'esercizio 2021 si attesta al 29,5% dei ricavi, in linea rispetto al 29,5% dell'esercizio 2020.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, il Risultato netto presenta un decremento, passando da Euro 130.682 migliaia del 2020 ad Euro 17.839 migliaia del 2021 (-86,3%). Tale variazione è riconducibile alla variazione delle imposte dell'esercizio, il cui saldo nell'esercizio 2021 è influenzato negativamente dal rilascio delle attività per imposte anticipate relative alla rivalutazione dei marchi sopra descritto, mentre nell'esercizio 2020 includeva il beneficio fiscale derivante dalle rivalutazioni di software e marchi effettuate nel corso del 2020.

Si riporta la composizione della Posizione finanziaria netta, redatta secondo quanto richiesto dall'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 e dal richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021:

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Al 31 dicembre 2021 la Posizione finanziaria netta del Gruppo evidenzia un saldo negativo per Euro 53.779 migliaia, in miglioramento di Euro 18.645 migliaia rispetto al 31 dicembre 2020.

Per una descrizione dell'andamento dei flussi finanziari nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 si rimanda al successivo paragrafo 2.4.2 

L'indebitamento finanziario corrente e non corrente al 31 dicembre 2021 e 2020 è sintetizzato nella seguente tabella.

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Finanziamenti bancari a medio/lungo termine

I finanziamenti da banche a medio-lungo termine, al 31 dicembre 2021 e 2020, sono sintetizzati nella seguente tabella.

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L'incremento dei finanziamenti non correnti è principalmente riconducibile alla sottoscrizione, da parte dell'Emittente di:

In merito ai contratti preesistenti, si ricorda che:

Finanziamenti bancari a breve termine e linee di credito

I finanziamenti a breve termine si riferiscono alle passività relative alle linee di credito a breve utilizzate da Agenzia Italia S.p.A., per un importo pari ad Euro 6.000 migliaia al 31 dicembre 2021. 

Altre passività finanziarie non correnti

Le altre passività finanziarie non correnti consistono nelle passività per l'esercizio dell'opzione put/call sulla residua partecipazione del 49,9% di Gruppo Lercari S.r.l., per l'esercizio della nuova opzione put/call sulla residua partecipazione del 15,50% di Agenzia Italia S.p.A., e nelle passività per leasing derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16.

Altre passività finanziarie correnti

Le altre passività finanziarie correnti consistono nella quota corrente delle passività per leasing derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16.

Nel presente paragrafo è fornita l'analisi dei flussi monetari consolidati del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020. 

La tabella di seguito mostra una sintesi dei rendiconti finanziari consolidati per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020.

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Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, il Gruppo ha generato liquidità per un ammontare pari ad Euro 38.985 migliaia contro un ammontare di Euro 87.794 migliaia generato nel corso dell'esercizio precedente. Tale variazione è dovuta alla minor generazione di cassa dell'attività operativa (condizionata dalle dinamiche del capitale circolante netto), in parte compensata dalla generazione di cassa dell'attività di investimento e alla maggior generazione di cassa dell'attività finanziaria.

Flussi di cassa generati dall'attività operativa

La gestione operativa presenta una generazione di cassa pari ad Euro 1.392 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, in significativa contrazione rispetto alla cassa generata nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, pari ad Euro 106.987 migliaia.

Tale decremento è dovuto alla variazione del capitale circolante netto, per l'analisi della quale si rimanda al paragrafo 2.4.3, in parte compensato dalla maggiore liquidità generata dal reddito operativo.

Flussi di cassa generati dall'attività di investimento

L'attività di investimento ha generato cassa per Euro 11.139 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 rispetto ad Euro 35.665 migliaia di cassa assorbita nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. La liquidità generata è legata alla vendita di tutte le azioni di Cerved Group S.p.A. per Euro 75.586 migliaia e alla vendita di un'obbligazione per Euro 3.108 migliaia, in parte compensata dall'acquisto di azioni di Moneysupermarket.com Group PLC per Euro 37.006 migliaia, all'acquisto di un'ulteriore quota del capitale sociale di Agenzia Italia S.p.A, per Euro 25.575 migliaia, e all'acquisto della residua quota del 60% del capitale sociale di Zoorate S.r.l. per Euro 2.197 migliaia, al netto della cassa acquisita.

Flussi di cassa generati dall'attività finanziaria

L'attività finanziaria ha generato cassa per Euro 26.454 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, rispetto ad una generazione di cassa per Euro 16.472 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

I flussi di cassa generati nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 sono dovuti principalmente alla sottoscrizione di un finanziamento con Intesa SanPaolo S.p.A., che ha generato, al netto del rimborso anticipato dei precedenti finanziamenti, liquidità per Euro 42.991 migliaia, di un finanziamento con Unicredit S.p.A. per Euro 10.000 migliaia, di un finanziamento con Credito Emiliano S.p.A:, che ha generato, al netto del rimborso anticipato dei precedenti finanziamenti, liquidità per Euro 3.202 migliaia, e di un finanziamento con BPER Banca S.p.A. per Euro 2.000 migliaia, e alle operazioni di acquisto e cessione di azioni proprie per un importo netto incassato pari a Euro 6.789 migliaia, in parte compensati dal pagamento di dividendi per Euro 15.965 migliaia, e dal rimborso delle quote capitale dei finanziamenti in essere per un importo pari ad Euro 21.004 migliaia.

La tabella di seguito mostra la scomposizione delle voci che compongono il capitale circolante netto al 31 dicembre 2021 e 2020.

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Il capitale circolante netto registra un incremento pari ad Euro 72.245 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021. 

Tale andamento è legato principalmente al decremento delle altre passività correnti, per effetto del pagamento di una quota dei corrispettivi per l'acquisto del Gruppo Lercari e SOS Tariffe per Euro 29.464 migliaia e dei minori anticipi incassati dai clienti della controllata Agenzia Italia S.p.A. in relazione a bolli auto da versare ad inizio 2022, nonché all'incremento dei crediti di imposta (che includono il pagamento di acconti superiori al valore dell'imposta calcolata sull'utile imponibile) e al decremento delle passività per imposte correnti, per effetto delle minori imposte correnti rilevate nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, a fronte della deducibilità fiscale degli ammortamenti relativi ai maggiori valori riconosciuti ai software e ai marchi rivalutati nel 2020. 

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Nella voce "Altre rettifiche di consolidamento" sono inclusi principalmente i maggiori valori derivanti dal goodwill riconosciuto al primo consolidamento delle partecipazioni acquisite, principalmente in 7Pixel S.r.l., Quinservizi S.p.A., Centro Processi Assicurativi S.r.l., EuroServizi per i Notai S.r.l., Agenzia Italia S.p.A., Eagle & Wise Service S.r.l. SOS Tariffe S.r.l. e nel Gruppo Lercari.

All'interno del Gruppo lavorano sistematicamente molteplici team di sviluppo con la finalità di migliorare e potenziare i sistemi informativi e le piattaforme tecnologiche utilizzate per fornire agli utenti finali e alle istituzioni finanziarie clienti i servizi offerti.

I costi relativi all'attività di sviluppo software capitalizzati nell'esercizio ammontano ad Euro 4.853 migliaia (Euro 3.619 migliaia nel 2020). Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha aumentato  le risorse dedicate all'attività di sviluppo, determinando una crescita dei costi capitalizzati rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

Le piattaforme tecnologiche proprietarie rappresentano il cuore dell'operatività delle società del Gruppo in entrambe le Divisioni e devono essere continuamente estese ed arricchite per migliorarne l'efficacia commerciale, riflettere le modifiche normative, gestire nuove tipologie di prodotti, semplificare i processi, aumentare l'efficienza, migliorare la capacità di consulenza, aumentare la produttività degli operatori, adattarsi ai sempre più sofisticati requisiti delle istituzioni finanziarie clienti e garantire la protezione e la sicurezza dei dati. 

In data 29 aprile 2021 l'assemblea ha revocato, per quanto ancora non fruita, la precedente autorizzazione all'acquisto e alla vendita di azioni proprie assunta in data 28 maggio 2020 ed ha autorizzato l'acquisto di azioni proprie, nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio approvato e per la durata di 18 mesi e per un massimo del 20% del capitale sociale, per le seguenti finalità:

  1. per l'attività di sostegno della liquidità del mercato;

  2. ai fini dell'eventuale impiego delle azioni come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni con altri soggetti, nell'ambito di operazioni di interesse della Società;

  3. ai fini di destinare le azioni proprie acquistate al servizio di programmi di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su azioni o di azioni ad amministratori, dipendenti e collaboratori della Società o di società dalla stessa controllate, nonché programmi di assegnazione gratuita di azioni ai soci;

  4. in relazione a quanto previsto nel contratto fra l'Emittente e la società incaricata di svolgere l'attività di operatore specialista;

  5. per un efficiente impiego della liquidità aziendale.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 l'Emittente ha acquistato 72.079 azioni proprie pari allo 0,180% del capitale sociale. Durante lo stesso periodo, in seguito all'esercizio, da parte di dipendenti del Gruppo, di stock options maturate in loro possesso, l'Emittente ha ceduto 719.593 azioni proprie pari all'1,799% del capitale sociale.

Alla data del 31 dicembre 2021, la Società detiene 1.662.041 azioni proprie pari al 4,155% del capitale sociale, per un valore di carico complessivo di Euro 12.891 migliaia.  Alla medesima data, le società controllate appartenenti al Gruppo non detengono azioni dell'Emittente.

Nel corso dei primi mesi del 2022 l'Emittente ha acquistato 241.382 azioni proprie pari allo 0,603% del capitale sociale. Durante lo stesso periodo, in seguito all'esercizio, da parte di dipendenti del Gruppo, di stock options maturate in loro possesso, l'Emittente ha ceduto 2.000 azioni proprie pari allo 0,005% del capitale sociale.

Alla data di approvazione della presente relazione, pertanto, l'Emittente possiede complessivamente 1.901.423 azioni proprie, pari complessivamente al 4,754% circa del capitale sociale, acquistate per un costo complessivo pari a Euro 16.398 migliaia, equivalente ad Euro 8,62 per azione. Alla medesima data, le società controllate appartenenti al Gruppo non detengono azioni dell'Emittente.

Per la relazione sulla governance e sull'adesione ai codici di comportamento si rimanda alla relazione approvata dal consiglio di amministrazione del 15 marzo 2022, allegata al presente documento.

La società, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta. La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2021, redatta secondo l'opzione "In accordance - Core" dei GRI Standards, è disponibile sul sito Internet del Gruppo.

Di seguito le partecipazioni detenute nel capitale dell'Emittente dai componenti degli organi di amministrazione e di controllo e dai dirigenti con responsabilità strategiche al 31 dicembre 2021.

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Si segnala inoltre che Marco Pescarmona detiene indirettamente il 50% del capitale sociale di Alma Ventures S.A. attraverso Guderian S.p.A., e Alessandro Fracassi detiene indirettamente il 50% del capitale sociale di Alma Ventures S.A. attraverso Casper S.r.l. e che Alma Ventures S.A., al 31 dicembre 2021, detiene 12.841.070 azioni dell'Emittente, pari al 32,10% del capitale sociale, nessuna delle quali acquisita nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021. 

Il mercato dei mutui residenziali nel quarto trimestre 2021 risulta in termini di nuove erogazioni lorde in calo anno su anno, quale effetto della stabilità dei volumi di mutui di acquisto e della forte contrazione dei volumi di surroghe.

I dati di Assofin, associazione rappresentativa delle principali banche attive nel settore, riportano infatti un calo anno su anno dei volumi di nuove erogazioni lorde pari al 10,3% a ottobre, 10,9% a novembre, e del 16,4% a dicembre 2021; complessivamente, nel quarto trimestre 2021, tale andamento è causato da volumi di mutui di acquisto marginalmente in crescita, mentre i volumi di surroga si riducono di oltre il 50%. Le rilevazioni di CRIF, società che gestisce il principale sistema di informazioni creditizie in Italia, riportano un calo anno su anno delle interrogazioni in banca dati per richieste di mutui residenziali, pari al 16,0% a ottobre 2021, al 13,1% a novembre 2021 e al 28,2% a gennaio 2022 (il dato di dicembre 2021 non è stato reso pubblico).

Per il primo trimestre 2022 è prevedibile un'evoluzione del mercato analoga a quella del trimestre precedente, anche per il confronto con un primo trimestre 2021 particolarmente robusto. Per il resto del 2022, è invece possibile ipotizzare una crescita delle erogazioni lorde di mutui di acquisto, grazie anche ad importi medi in aumento, unitamente ad un rallentamento della contrazione delle surroghe. Tuttavia, sull'evoluzione del mercato pende l'incertezza derivante dalle conseguenze dell'invasione dell'Ucraina da parte della Federazione Russa.

Per maggiori dettagli a questo proposito si rimanda a quanto indicato nel paragrafo "Eventi successivi".

La Divisione Broking è cresciuta in modo significativo anche nel 2021, anche grazie all'acquisizione di SOS Tariffe S.r.l. avvenuta a fine 2020. I risultati dell'anno non appaiono più essere influenzati in modo rilevante dalla pandemia.

Per il 2022 sono previsti risultati in crescita per tutte le linee di business ad eccezione del Broking Mutui, che vedrà una prosecuzione della normalizzazione delle surroghe.

Le conseguenze per il business della Divisione Broking dell'invasione dell'Ucraina da parte della Federazione Russa non sono al momento tali da suscitare preoccupazione, tuttavia eventuali significativi cali della fiducia e/o dei redditi disponibili dei consumatori potrebbero impattare negativamente i volumi delle diverse linee di business.

Broking Mutui

Nel corso del 2021 si registra una crescita anno su anno dei mutui di acquisto intermediati, mentre risultano in calo anno su anno le surroghe, con una contrazione anno su anno ben superiore al 50% nel quarto trimestre 2021.

Per il 2022 sono previsti volumi di mutui di acquisto in crescita, mentre è ancora attesa una contrazione dei volumi di mutui di surroga, soprattutto nel primo trimestre dell'anno, che si confronta con l'ultimo periodo di crescita delle surroghe nel 2021. Complessivamente, è possibile pertanto ipotizzare un calo anno su anno dei ricavi nei primi trimestri del 2022, seguito da una progressiva stabilizzazione ed eventuale crescita a fine anno. In ogni caso, tale andamento è soggetto ai possibili rischi, anche di natura economica, derivanti dal conflitto in Ucraina.

Broking Prestiti

Gli interventi attuati nel corso del 2021 unitamente ad un forte aumento della spesa di marketing hanno portato ad una importante crescita anno su anno di volumi intermediati e ricavi, tuttavia accompagnata da un significativo calo della marginalità. 

Nel corso del 2022, è ipotizzabile che i ricavi risultino ancora in crescita, seppur ad un ritmo rallentato, mentre la marginalità è attesa in progressiva ripresa.

Broking Assicurazioni

Nel corso del 2021 sono ancora cresciuti i ricavi, anche grazie ad un aumento della quota di mercato di nuovi contratti intermediati sul canale online, pur in un contesto di premi medi ancora in calo.

Per il 2022 è prevedibile una crescita di volumi e ricavi e un'espansione della redditività.  I premi medi, fino a poco tempo fa attesi in aumento, potrebbero tuttavia restare stabili a causa della riduzione delle percorrenze medie dei veicoli in risposta ai recenti aumenti dei prezzi del carburante.

Comparazione Prezzi E-Commerce

I ricavi nel 2021 sono sostanzialmente stabili anno su anno, pur a fronte di un significativo aumento delle spese di marketing, per il venir meno di alcuni eccezionali effetti favorevoli rilevati nel 2020 legati alla pandemia da Covid-19. 

Per il 2022 si prevede una crescita del business, legata all'aumento della penetrazione dell'e-commerce e dalla prosecuzione degli interventi sul miglioramento del prodotto.

Comparazione Telco ed Energia

Nell'esercizio 2021 si è osservata una forte crescita anno su anno dei ricavi per l'ampliamento del perimetro di consolidamento a seguito dell'acquisizione di SOS Tariffe, ma il business sottostante in un'ottica like for like è risultato in calo, a causa della normalizzazione dei volumi di contratti di telecomunicazioni intermediati.

Per il 2022 è attesa una significativa crescita dei volumi di contratti di energia intermediati a causa del forte aumento dei prezzi degli idrocarburi. Ad oggi, non sono presenti nel mercato restrizioni rilevanti dell'offerta, anche se non è possibile escludere tale rischio nel prosieguo dell'anno. Relativamente ai contratti di telecomunicazioni, le aspettative sono di sostanziale stabilità, nel contesto di un mercato privo di crescita. Dal punto di vista operativo, proseguono gli sforzi di messa a punto dell'offerta e dell'organizzazione.

La performance della Divisione BPO nel 2021 è stata solida, con un aumento dei ricavi e della marginalità operativa a livello di EBITDA rispetto all'anno precedente. La maggior parte della crescita è dovuta all'allargamento del perimetro in ambito assicurativo, creato dall'acquisizione di Gruppo Lercari a fine novembre 2020. Al netto di questo effetto, i ricavi della Divisione sarebbero comunque cresciuti oltre il 5%.

L'esercizio 2022, fatti salvi imprevedibili effetti legati all'instabilità geopolitica internazionale, appare in sostanziale continuità con il 2021, con fatturato e marginalità in aumento. La crescita di fatturato e margini è legata soprattutto alle recenti acquisizioni bolt-on nell'ambito dei servizi assicurativi e immobiliari, mentre il perimetro esistente potrà avere un giro d'affari stabile, pur con differenze tra le diverse linee di business, come meglio dettagliato in seguito. Si segnala inoltre che il management si attende che nel corso del 2022 il progetto fintech in ambito speciality finance, effettuato tramite la controllata Centro Finanziamenti S.p.A., raggiungerà il break-even e inizierà a contribuire positivamente alla marginalità della Divisione.


BPO Mutui

Nella seconda metà del 2021 la BPO Mutui ha visto il giro d'affari rallentare progressivamente nel corso dell'anno, se confrontato con gli stessi mesi del 2020, con la rapida normalizzazione dei volumi di surroga. Al tempo stesso, i volumi dei servizi tradizionali (commerciali e di istruttoria mutui residenziali) sono cresciuti, permettendo di concludere l'anno con un margine operativo superiore rispetto a quello dell'anno precedente.

Per la prima parte del 2022, ci si attendono volumi in linea con l'ultimo trimestre dell'anno appena concluso, e quindi in riduzione rispetto allo stesso periodo del 2021. La marginalità operativa sarà però in crescita, per il diverso mix di servizi.


BPO Servizi Immobiliari

La linea di business ha performato oltre le aspettative del management, crescendo sia in termini di fatturato che di marginalità, sia grazie ad un esercizio di riduzione dei costi diretti legati alle valutazioni immobiliari, sia grazie al contributo dei servizi legati all'Ecobonus.

Nel 2022, il BPO Servizi Immobiliari crescerà significativamente grazie all'acquisizione delle attività di Europa S.r.l., il cui consolidamento inizierà dal 1° marzo 2022. Nel perimetro esistente, ci si attende un fatturato in linea con quello dell'anno appena concluso. 


BPO Finanziamenti

Nel 2021, il BPO Finanziamenti è riuscito, contrariamente alle iniziali aspettative del management, a replicare il risultato record del 2020. Il risultato è stato ottenuto grazie ad una ottima performance dell'area di servicing dei portafogli, sia in ambito retail (cessione del quinto) sia in ambito corporate (finanziamenti garantiti PMI), che ha permesso di bilanciare la normalizzazione dei ricavi per servizi di supporto all'origination di prestiti per le PMI con garanzia statale, a cui era legata la crescita straordinaria del 2020.

Nel 2022, i ricavi e la marginalità sono attesi in leggera crescita rispetto al 2021.


BPO Assicurazioni

Come previsto, il 2021 è stato un anno di transizione, caratterizzato dalla ristrutturazione del business preesistente all'acquisizione di Gruppo Lercari, ed il management è stato focalizzato sul processo di integrazione, che continuerà anche nel 2022, relativamente alle due acquisizioni in ambito BPO Assicurazioni annunciate nei recenti mesi. 

Per il 2022 il management si attende una crescita, sia di natura organica (oltre il 5%) sia grazie al contributo, a partire dalla seconda metà dell'anno, delle acquisizioni già comunicate. 

BPO Servizi di investimento 

Nel 2021 la BPO Servizi di investimento ha confermato le aspettative iniziali, mostrando un incremento dei ricavi a doppia cifra, grazie alla crescita dei volumi di servizi, sia organica, sia grazie all'acquisizione di un nuovo contratto.

Nel 2022, proseguiranno gli effetti di crescita legati al nuovo contratto, il cui effetto positivo potrebbe però essere contrastato dall'andamento incerto dei mercati finanziari, a cui sono legati alcuni driver di fatturazione dei servizi della linea di business.


BPO Leasing/Noleggio

La linea di business costituita da Agenzia Italia S.p.A. ha performato oltre le iniziali aspettative del management con una crescita oltre il 10% rispetto al 2020 e una marginalità operativa in aumento. Questo risultato, pur beneficiando anche quest'anno di un impatto positivo una tantum della gestione dei bolli, è dovuto alla capacità del management di contrastare, grazie alle proprie iniziative commerciali, anche il rallentamento di alcune attività legate al business automotive che hanno risentito dei ritardi nelle consegne delle nuove autovetture, legati alle note difficoltà delle case costruttrici nel reperimento di alcuni componenti critici (es. microchip).

Nell'esercizio 2022, i ricavi e margini sono attesi in leggera crescita rispetto al 2021.

L'Emittente e tutte le società controllate italiane del Gruppo hanno sede legale in Milano, Via F. Casati 1/A, ad eccezione di Agenzia Italia S.p.A., la cui sede legale è in Via V. Alfieri 1, a Conegliano (TV) ed alcune società del Gruppo Lercari, che hanno sede legale in Genova, via Roma 8/A. 

Finprom S.r.l. ha sede legale ed operativa in Romania, ad Arad, Str. Cocorilor n. 24/A. Lercari International Ltd ha sede legale ed operativa nel Regno Unito, a Londra, 6 New London Street. 

La sede amministrativa del Gruppo in Italia è in Via Desenzano, 2 a Milano, ad eccezione di 7Pixel S.r.l., Zoorate S.r.l. e Klikkapromo S.r.l., la cui sede amministrativa è in Via Lanzoni, 13 a Giussago (PV), di Agenzia Italia S.p.A., la cui sede amministrativa è in Via Venezia 13, a San Vendemiano (TV), e delle società del Gruppo Lercari, la cui sede amministrativa è in Via Roma 8/A, a Genova.

Di seguito le principali sedi operative italiane del Gruppo al 31 dicembre 2021:

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Le operazioni con le parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando invece nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo. 

I rapporti con entità correlate consistono principalmente nei rapporti con società del Gruppo.

In particolare, le principali attività sono relative ai crediti maturati dall'Emittente con alcune delle proprie controllate nell'ambito del regime di consolidato fiscale per un importo pari ad Euro 7.104 migliaia, nonché i crediti vantati dalle restanti società controllate verso l'Emittente nell'ambito del regime di consolidato fiscale per un importo complessivo pari ad Euro 2.485 migliaia.

In merito ai rapporti commerciali tra società del Gruppo, questi sono principalmente relativi a servizi resi a normali condizioni di mercato. In particolare sono da rilevare:

Al 31 dicembre 2021, a fronte dei diversi rapporti commerciali tra società del Gruppo, sono in essere crediti/debiti commerciali tra le diverse società per complessivi Euro 11.475 migliaia. 

Inoltre, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021:

La gestione dei rischi del Gruppo si basa sul principio secondo il quale il rischio operativo o finanziario è gestito dal responsabile del processo aziendale direttamente coinvolto.

I rischi principali vengono riportati e discussi a livello di top management del Gruppo al fine di creare i presupposti per la loro copertura, assicurazione e valutazione del rischio residuale. 

Rischio di cambio e rischio di tasso

Ad oggi la politica di gestione delle coperture dei rischi finanziari delle società del Gruppo non prevede il ricorso a strumenti finanziari di copertura dei rischi di tasso (ad eccezione del finanziamento con Unicredit S.p.A.) in quanto, allo stato attuale, il rischio di incorrere in maggiori costi per interessi passivi a fronte di variazioni sfavorevoli dei tassi di mercato, come meglio analizzato nel seguito, risulta di importo contenuto rispetto ai parametri economici e patrimoniali del Gruppo ed è pertanto ritenuto accettabile se comparato ai costi che andrebbero sostenuti per mitigare o eliminare tale rischio.

Il tasso d'interesse sul finanziamento bancario con Crédit Agricole Cariparma S.p.A., sottoscritto in data 28 giugno 2018, è pari al tasso Euribor a 3 mesi maggiorato dello 0,90%, ed è soggetto a variazione nel corso della durata del contratto in base alla variazione del rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto ed EBITDA. 

Il tasso d'interesse sul finanziamento bancario con Banco BPM S.p.A., sottoscritto in data 27 settembre 2018, è pari al tasso Euribor a 6 mesi maggiorato dell'1,10% sulla linea di credito di Euro 15.000 migliaia, e dell'1,30% sulla linea di credito di Euro 5.000 migliaia. Il tasso è inoltre soggetto a variazione nel corso della durata del contratto in base alla variazione del rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto ed EBITDA. 

Il tasso d'interesse sul finanziamento bancario con Unicredit S.p.A., sottoscritto in data 26 febbraio 2021, è pari al tasso Euribor a 3 mesi maggiorato dell'1,60%. Su tale finanziamento è stato sottoscritto un derivato a copertura del tasso variabile, che converte il tasso Euribor 3 mesi in un tasso fisso di -0,15% su base annua ed il cui fair value al 31 dicembre 2021 presenta un valore negativo pari ad Euro 16 migliaia.

Un'eventuale variazione sfavorevole dell'Euribor di un punto percentuale comporterebbe complessivamente un onere aggiuntivo per il Gruppo pari a Euro 247 migliaia nell'esercizio 2022. Occorre tuttavia sottolineare che una tale variazione dei tassi d'interesse sarebbe in parte compensata dall'impatto positivo sulla liquidità disponibile.

Per i restanti finanziamenti già descritti al paragrafo 2.4.1, è invece applicato un tasso fisso.

Si segnala inoltre che il Gruppo persegue una politica di gestione della liquidità disponibile impiegandola in attività finanziarie a basso rischio e/o prontamente liquidabili. 

In merito al rischio di cambio, occorre rilevare che alla data di riferimento della presente relazione non sono presenti attività o passività significative denominate in valuta differente dall'Euro e, pertanto, tale rischio è da ritenersi non presente.

Rischio di credito

Le attività correnti del Gruppo, ad esclusione delle disponibilità liquide, sono costituite prevalentemente da crediti commerciali per Euro 109.895 migliaia, dei quali lo scaduto lordo al 31 dicembre 2021 è pari a Euro 27.700 migliaia, di cui Euro 5.706 migliaia risulta scaduto da oltre 90 giorni.

Gran parte dei crediti lordi scaduti indicati sono stati pagati dai clienti nel corso dei primi mesi del 2022. Alla data di approvazione della presente relazione risultano crediti non ancora incassati, scaduti al 31 dicembre 2021, per Euro 5.914 migliaia, di cui Euro 3.728 migliaia riferibili a crediti che erano già scaduti al 31 dicembre 2021 da oltre 90 giorni.

I crediti commerciali in questione sono principalmente verso banche ed altri istituti finanziari, assicurazioni, società di leasing/noleggio ed enti pubblici, ritenuti altamente solvibili ma, a fronte di crediti per i quali si ritiene possa insorgere un rischio di credito, è stanziato un fondo svalutazione crediti pari ad Euro 5.876 migliaia.

Il Gruppo tiene monitorato il rischio di controparte analizzando la solvibilità e lo standing dei clienti prima di intraprendere relazioni commerciali con gli stessi, e cercando di limitare una concentrazione troppo elevata di crediti nei confronti di poche controparti.

A questo proposito si segnala, inoltre, che non si riscontra una situazione di concentrazione eccessiva dei ricavi su alcun singolo cliente: nel 2021 il primo cliente del Gruppo per ricavi rappresenta il 7,9% dei ricavi totali consolidati.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si manifesta quando non si è nelle condizioni di reperire le risorse finanziarie per far fronte all'operatività a breve.

Il totale delle disponibilità liquide a fine esercizio è pari a Euro 165.857 migliaia, a fronte di debiti finanziari a breve termine pari ad Euro 25.211 migliaia; in conseguenza di questo, si ritiene che il rischio di liquidità per il Gruppo sia limitato.

Rischio legato alla pandemia di Covid-19


Tale scenario ha avuto impatti importanti sull'economia, sui mercati finanziari e sulla consumer confidence a livello italiano e mondiale.

Il Gruppo si è prontamente attivato, anche sulla base delle direttive emanate dal Governo, per arginare i possibili impatti derivanti dalle minacce alla salute per i propri dipendenti, ed ha dotato il personale di tutti gli strumenti necessari per poter continuare a lavorare in condizioni di sicurezza e, ove appropriato, da remoto.

Si segnala tuttavia che l'attuale scenario non ha avuto impatti significativi sui risultati economici realizzati nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 (in merito agli impatti di tale scenario sui risultati economici realizzati dal Gruppo nel 2020, si rimanda a quanto descritto nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020).

Alla data di approvazione della presente relazione non è possibile prevedere la durata e gli impatti duraturi della pandemia, né valutarne l'effetto economico e finanziario sui risultati del Gruppo nel medio termine. 

Si segnala in ogni caso che:

Rischio operativo e continuità aziendale

La componente tecnologica è un elemento essenziale per l'attività operativa del Gruppo e, pertanto, vi è il rischio che un eventuale malfunzionamento dell'infrastruttura tecnologica possa causare un'interruzione del servizio reso ai clienti o la perdita di dati. Tuttavia, le società del Gruppo hanno approntato una serie di piani, procedure e strumenti finalizzati a garantire la business continuity e la salvaguardia dei dati trattati nel proprio ambito di competenza.

Avendo  riguardo  alla  situazione  economico  patrimoniale, in particolare alle riserve disponibili, e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione  finanziaria  e  patrimoniale,  il  bilancio  d'esercizio  e  consolidato  sono  stati  redatti  considerando rispettato il presupposto della continuità aziendale. 

Si consideri, inoltre, che il Gruppo, come negli anni precedenti, ha realizzato risultati economici positivi, e che anche le previsioni economiche future sono positive. Il Gruppo, inoltre, è dotato di adeguate risorse finanziarie per far fronte alle proprie obbligazioni future, in un arco temporale pari ad almeno 12 mesi dalla data di approvazione del bilancio e può azionare, ove necessario, ulteriori leve per smobilizzare in tempi molto rapidi investimenti altamente liquidi, di importo significativo. 

In merito alla gestione del personale ed alle tematiche ambientali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 non siamo a conoscenza di eventi dannosi per i quali si ritenga possibile il rilievo di qualsivoglia responsabilità del Gruppo. 

L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 dell'Emittente registra un utile di esercizio pari a Euro 3.826.260,00. Tale utile è stato influenzato dalla distribuzione da parte delle società controllate di parte delle riserve disponibili.

Il consiglio di amministrazione propone all'assemblea dell'Emittente di deliberare una distribuzione di dividendi ordinari per complessivi Euro 0,40 per ogni azione in circolazione, pari ad un importo stimato complessivo di Euro 15.239.430,80, così articolato: 

Il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 sarà approvato dall'assemblea di Gruppo MutuiOnline S.p.A., che si terrà il 28 aprile 2022 in unica convocazione. 


Milano, 15 marzo 2022


Per il Consiglio d'Amministrazione

Il Presidente

(Ing. Marco Pescarmona)


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BILANCIO CONSOLIDATO



ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2021




Redatto secondo principi contabili internazionali IAS/IFRS

  1. BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2021

    1. Prospetti contabili consolidati

      1. Situazione patrimoniale finanziaria consolidata



(migliaia di Euro)

Nota

31 dicembre 2021

Al 31 dicembre 2020*

 

 

 

 

ATTIVITA'

 

 

 

 

 

 

 

Immobilizzazioni immateriali

9

              202.758 

              209.283 

Immobili, impianti e macchinari

11

                24.669 

                27.841 

Partecipazioni valutate col metodo del patrimonio netto

12

                  1.058 

                  2.320 

Attività finanziarie valutate al fair value

13

                40.410 

                60.503 

Attività per imposte anticipate

14

                49.951 

                86.064 

Altre attività non correnti

15

                     698 

                     719 

 

 

 

 

Totale attività non correnti

 

              319.544 

              386.730 

 

 

 

 

Disponibilità liquide 

16

              165.857 

              122.371 

Crediti commerciali

17

              109.895 

              105.532 

(di cui) con parti correlate

41

                       59 

                     170 

Crediti di imposta 

18

                12.378 

                  2.759 

Attività possedute per la vendita

 

                        -   

                     364 

Altre attività correnti

19

                  8.931 

                  7.834 

(di cui) con parti correlate

41

                        -   

                     356 

 

 

 

 

Totale attività correnti

 

              297.061 

              238.860